Vento, vento e ancora vento. Da queste parti, è l’anno del vento. Forte e minaccioso.
Insopportabile, irritante quanto le mosche.
Ma poi, quando tutto è finito, il cielo diventa una specie di tela su cui le nuvole fanno da pittore.
Questa deve essere stata fatta dallo spirito vagante di Magritte.
Il nervosismo passa e subentra il pensiero. La Natura ha sempre un suo perché, che non sempre capiamo.